Tutti giù per terra, parte il progetto a Bagheria

Un bellissimo momento di comunità, ieri nel Comune di Bagheria nel centro diurno della Associazione Pro-H ViVere Vivere Insieme Onlus, dove si svolge il nostro progetto “Tutti giù per terra”, che ieri abbiamo presentato.
Per Francesco Gurrado, assessore alle politiche sociali del Comune di Bagheria «Le fragilità sono al centro dei nostri obiettivi. Iniziamo un percorso che coinvolge i disabili adulti, perché spesso noi ci occupiamo solo dei minori, dimenticando che anche gli adulti disabili hanno bisogno di sostegno. Massimo impegno da parte mia e dell’amministrazione, dunque, con la promessa che tutte le cose che possiamo fare le faremo. Abbiamo già dato parere favorevole all’utilizzo delle aiuole per i vostri laboratori e soprattutto per il pulmino casa-centro che accompagnerà i disabili. Siamo insieme in questo cammino, su questi temi io non mi fermo un attimo».
Angela Natoli, presidente di ARECC, ha spiegato che «Noi cerchiamo relazioni nei territori e grazie, ad esempio, al lavoro che stiamo facendo da anni insieme a Rosaria Turturici è nata l’idea di contrastare l’isolamento dei disabili. Questa idea progettuale intende dare innanzitutto sollievo per le famiglie, anche solo per tre ore giornaliere e per tre volte la settimana. Sarà uno spazio non soltanto ludico e di spensieratezza per i beneficiari del progetto, ma anche un centro che consentirà alle famiglie di ricevere un po’ di sollievo».
Fabrizio Laudicina, coordinatore del progetto, ha chiarito le attività: «Il mondo dei disabili è principalmente comunicazione che qui ha un canale “diverso” ed io ho pensato proprio alla comunicazione come tema portante dei nostri laboratori. Stiamo innanzitutto mettendo in piedi uno spettacolo di Gianni Rodari che parla proprio della comunicazione come “arma a doppio taglio”: stiamo creando i costumi, i burattini, le scenografie, con grande partecipazione di tutti gli utenti. Lo spettacolo andrà in scena ai primi di marzo. Inoltre, faremo un laboratorio di giardinaggio nelle aiuole messe a disposizione dal Comune di Bagheria. La nostra parola d’ordine è “non annoiarsi” e questo serve anche a chi, lasciando qui i propri cari, è sicuro che loro faranno attività mirate e con obiettivi precisi».
Uno dei genitori ha sottolineato che le «Famiglie dei disabili chiedono che l’Associazione abbia degli spazi adeguati per svolgere attività perché 100mq sono pochi per persone con patologie diverse. Dobbiamo dare una svolta, rivolgo quindi un accorato appello all’Assessore e al Comune perché necessitiamo di uno spazio adeguato per tutti i disabili del distretto. Questo centro e questo progetto siano solo un punto di partenza».
L’assessore Gurrado ha replicato assicurando sostegno da parte dell’amministrazione: «Per qualsiasi cosa, chiamatemi, parliamone».
Con la soddisfazione di Rosaria Turturici, assistente sociale e presidente della ReLife Cooperativa Sociale, la serata è poi trascorsa con grande gioia.

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